Il Dr.Stefano Lucchina oggi è medico aggiunto per la chirurgia della mano presso l’Ospedale di Locarno e consulente presso gli Ospedali di Bellinzona e Lugano (CH), precedentemente medico assistente (periodo 2003-2004), capo clinica nel 2005 e quindi capo servizio di chirurgia della mano (2006-2012).
Dal 2017 e’ anche medico accreditato presso la Clinica Ars Medica (Gruppo Genolier) di Gravesano.
Dopo aver conseguito nel 1999 la laurea in Medicina e Chirurgia a Milano con pieni voti e lode è stato specializzando presso l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano e il Centro di Chirurgia della mano e microchirurgia ricostruttiva dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Ha ottenuto la specializzazione in Chirurgia Ortopedica e Traumatologia nel 2004, quindi il Diploma Europeo FESSH in Chirurgia della mano nel 2006 a Glasgow (Scozia), il titolo di specialista svizzero in chirurgia della mano a Biel (CH) nel 2011, in ecografie dell’apparato locomotore a Berna (CH) nel 2014 e radiologia ad alte dosi nel 2016.
Oltre che in Svizzera e In Italia, si e’ formato professionalmente a Sydney (Australia), Barcellona (Spagna), Miami e Philadelphia (Stati Uniti).
Il Dr.Lucchina vanta una lista di pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate su Pubmed in ambito clinico, tra le altre sui trapianti di mano e sul trapianto di tessuti compositi, partecipando nel periodo 2000-2002 ai primi tre trapianti di mano in Italia sotto la direzione del Prof. Marco Lanzetta e ricoprendo dal 2002 al 2005 la carica di Segretario del Registro Mondiale sui trapianti di mano e tessuti compositi (IRHCTA).
Campi di interesse e di ricerca clinica sono inoltre:
-le neuropatie periferiche su base meccanica o dismetabolica trattate con tecniche endoscopiche /o mini-invasive (sindrome del tunnel carpale e compressione del nervo ulnare al gomito)
-il trattamento medico dei problemi di artrosi delle mani e della base del pollice (rizartrosi), nonche’ le lesioni legamentari del polso e del pollice con tecnica artroscopica
-la ricostruzione microchirurgica delle lesioni nervose e delle paralisi dell’arto superiore e inferiore, con particolare riferimento ai traumi stradali e da lavoro
-lo sviluppo di tecniche piu’ moderne per la chirurgia della mano e del polso, soprattutto nei casi di ricostruzione della funzionalità perduta in seguito a incidenti, con riduzione dei tempi di recupero dall’attività sportiva o lavorativa
-la ricostruzione dell’arto superiore in seguito a paralisi nervose su base congenita o da malattie cerebrovascolari
-la ricostruzione microchirurgica delle perdite di sostanza dell’arto superiore in seguito a incidenti, tumori o malattie dermatologiche
Membro corrispondente della SGH (Societa’ svizzera di chirurgia della mano), nonche’ della SICM, FESSH (European Societies for Surgery of the Hand), della IHCTAS (International Hand and composite tissue allografts society) e della ASSH (American Society for Surgery of the Hand)
Dal 2007 è docente al corso di laurea in ergoterapia presso la SUPSI e alla formazione TSO (tecnici di sala operatoria) presso la SSMT (Scuola Superiore medico-tecnica) di Lugano
Nel 2007 vince il premio italiano TOYP (The outstanding young persons) per la ricerca, nel 2010 e’ co-autore per la migliore poster-presentation al congresso FESSH (European Societies for Surgery of the Hand) a Bucarest e nel 2011 vince a Biel il primo premio della societa’ svizzera per il Gong Show award
E’ co-fondatore della Hand Unit svizzera che dal 2010 e’ accreditata dalla FESSH (European Societies for Surgery of the Hand) come Hand Trauma Center.
Dal 2012 partecipa come leader di un team svizzero a missioni umanitarie in Africa Occidentale e Orientale e in Asia.
Non sopporta la mediocrita’, la pigrizia, la routine e l’attesa. Ama definire il suo lavoro come una passione e un divertimento ed essere definito “work addicted”.