AMPUTAZIONI E PROTESI DEGLI ARTI

AMPUTAZIONI/SUBAMPUTAZIONI DELLE DITA
mano-no-polliceÈ mia prassi abituale fare ogni tentativo al fine di mantenere il più possibile la lunghezza delle dita per prevenire un danno estetico e funzionale permanente. A livello delle dita e/o di un’estremità nessun intervento può ridare un’anatomia perfetta, una funzione al 100% con il mantenimento di un’immagine corporea adeguata quale il riposizionamento di una parte amputata nella pregressa localizzazione. Qualora non vi sia una esposizione ossea, utile l’utilizzo di cambi di medicazione per prevenire la comparsa di infezioni e problematiche secondarie favorendo la rigenerazione cutanea autonoma oppure l’esecuzione di innesti di cute dall’avambraccio o dall’inguine per ridurre i tempi di guarigione. In caso contrario l’esecuzione di una ricostruzione microchirurgica con l’uso di lembi locali, regionali e a distanza conferisce un risultato ottimo. Per le lesioni coinvolgenti l’apparato ungueale noto con dispiacere nei pazienti riferiti da altri Centri non specialistici che la ricostruzione anatomica vien spesso tralasciata con disturbi permanenti della crescita e della funzione ungueale. L’importanza dell’unghia come struttura non solo che conferisce una buona estetica alla manomano-pollice ma anche per la presa di oggetti e per coprire l’apice digitale è spesso sottostimata. La possibilità di ricostruire l’apparato ungueale mediante trapianti dal piede alla mano o se richiesta la collaborazione con podologi e estetista rende il risultato ottimale.

Le amputazioni dell’arto superiore rappresentano circa il 25% del totale di amputazioni delle estremita’, in cui piu’ della meta’ sono riferibili ad un trauma. La mano da sola consta di piu’ del 90% delle amputazioni dell’arto superiore.

La mano e’ un distretto corporeo che risulta cardinale in diversi aspetti della vita dell’uomo.

La mano e’ fondamentale all’interno della vita sociale perché partecipa alla comunicazione non verbale e permette il mantenimento dell’indipendenza nelle funzioni fondamentali, quali l’igiene e la cura personale.

La mano e’ fondamentale nella sfera spirituale religiosa, ma anche nella sfera intima e sessuale.

E’ inoltre fondamentale ausilio professionale in alcune categorie professionali (muratori, camerieri, medici, falegnami).

Per alcune categorie professionali, quali le commesse, i venditori, rappresentanti e artisti inoltre la componente estetica oltre che funzionale risulta ancora piu’ importante.

La mano e’ nota per avere un ruolo predominante nella definizione e mantenimento dell’immagine corporea dell’individuo e dello schema corporeo. La perdita di una estremità e corporea e il sentirsi sfigurati coinvolgono l’immagine corporea con le influenze psicologiche conseguenti e la perdita della socialita’.

L’esperienza pluriennale ha dimostrato l’importanza, all’interno di un progetto multidisciplinare di collaborazione medico-paziente che l’intervento di amputazione non va vista come un fallimento terapeutico ma unicamente come la prima fase di un progetto ricostruttivo e ben pianificato che, se desiderato, porta secondariamente al ripristino dell’integrita’ corporea con una protesi.

I vantaggi della protesizzazione precoce sono una precoce ripresa delle attivita’ bimanuali, un recupero della integrita’ corporea con le correlazioni psicologiche conseguenti ed il recupero della socialita’.

Lo studio del singolo caso in modo individuale, privato, multidisciplinare in sessioni apposite mirate da parte del chirurgo che discute col paziente e con gli ingegneri e i tecnici delle protesi la soluzione migliore per quel tipo di incidente si e’ rivelata con gli anni la soluzione vincente.

Importante garantire il massimo della tecnologia e la perfezione estetica e dei materiali altrimenti si assiste all’abbandono della componente protesica, che aumenta andando dalle dita verso la spalla.

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