1) Da quanto esercita come chirurgo della mano e microchirurgo?

Il Dr. Lucchina esercita come specialista in chirurgia ortopedica dal 2004. Dopo l’ottenimento del titolo di specialista ha iniziato la carriera ospedaliera in qualità di capo clinica nel 2005 quindi come capo servizio responsabile per la chirurgia della mano dal 2006. Nel 2006 ottiene il titolo di specialista europeo per la chirurgia della mano (European Board for Hand Surgery). Dal 2011 ottiene il titolo di specialista svizzero (FMH) per la chirurgia della mano.

2) Possono la sindrome del tunnel carpale e la compressione del nervo ulnare al gomito risolversi con delle terapie non chirurgiche o mini-invasive?

Il dolore severo risultante dall’infiammazione dei tendini nelle neuropatie da compressione possono essere alleviate da terapie fisiche, praticate dai fisioterapisti, o con medicamenti su prescrizione medica, incluso le infiltrazioni di steroidi al polso. Comunque le vere compressioni nervose che sono confermate da esami elettrofisiologici (elettromiografia) spesso richiedono il trattamento chirurgico che può essere eseguito con tecniche innovative mini-invasive, ovvero con l’utilizzo di strumenti endoscopici che rendono le incisioni chirurgiche piu‘ piccole ed il recupero postoperatorio piu‘ rapido a fini sportivi o lavorativi.

3) Posso avere un intervento chirurgico in contemporanea ad entrambe le mani?

Questo può essere fatto con il release endoscopico del tunnel carpale o per incidenti traumatici ad entrambe le mani che richiedono un trattamento urgente. Comunque nella maggior parte della chirurgia elettiva è meglio programmare un intervento in un lato almeno dopo 4-6 settimane dal controlaterale che permette al paziente di avere una mano libera senza bendaggi e con una buona forza di presa man mano che la funzione complessiva migliora. Occasionalmente la chirurgia bilaterale per la sindr. del tunnel carpale è eseguita quando un paziente viene da molto lontano e il paz. vive a grande distanza e una seconda visita sarebbe difficile.

4) Quale e’ il tempo di recupero nella maggior parte delle procedure chirurgiche alla mano?

La chirurgia della mano può coinvolgere procedure semplici come la sindrome del tunnel carpale o l’asportazione di corpi estranei che da subito permettono un utilizzo senza limitazioni della mano o procedure più complicate come la chirurgia dei tendini e dei nervi che richiedono fino ad 1 anno per un pieno recupero della funzione.

5) Tutti gli interventi chirurgici richiedono un’anestesia generale?

Raramente la chirurgia della mano e dell’arto superiore richiedono un’anestesia generale. Il Dr.Vitale, responsabile dell’anestesia per i pazienti del CNA, è specialista nelle anestesie locali e loco-regionali. Questo significa che durante l’operazione non si sente assolutamente dolore e una eventuale sedazione endovenosa aiuta a rilassarsi o a dormire per breve tempo secondo desiderio. Inoltre le procedure maggiori sono fatte con cateteri in pompa così il paziente può andare a casa o in hotel con un quasi completo blocco del dolore per diversi giorni dopo l’intervento in Day Hospital

6) Quale e‘ la differenza tra un chirurgo ortopedico e un chirurgo della mano?

Un chirurgo ortopedico si specializza nel trattamento medico e chirurgico dell’apparato muscolo-scheletrico. Questo include il trattamento delle affezioni di tutte le ossa, tendini, muscoli e articolazioni. Il chirurgo della mano nei paesi Europei dove è stata riconosciuta come sottospecialità o specialità primaria a sè stante ed in Svizzera opera unicamente affezioni della mano e/o dell’arto superiore dopo aver frequentato un centro di formazione universitaria per 3 o 4 anni, aver completato un catalogo operatorio iperspecialistico e sostenuto un esame finale. Il Dr.Lucchina dopo aver terminato la formazione ortopedica generale ha completato l’iter formativo specialistico per la chirurgia della mano e microchirurgia ricostruttiva in Italia, in Spagna, negli USA e in Svizzera, dedicandosi quindi unicamente a questo distretto corporeo.

7) Serve la terapia della mano dopo gli interventi eseguiti?

La maggior parte delle procedure chirurgiche richiede una fisio-ergoterapia post-operatoria. Il recupero della mobilità articolare e della forza di presa della mano/arto superiore richiede un lungo periodo di tempo. Il risultato finale dipende al 505 dalla bravura del chirurgo e al 50% dalla partecipazione del paziente e del terapista al programma riabilitataivo. Il Dr.Lucchina collabora con eccellenti terapisti, i più bravi sul territorio, per garantire il massimo risultato nel minor tempo possibile.